Arriva il tempo del padel. La Qatar Sports Investments, conglomerato che controlla anche il Psg, ha raggiunto un accordo per comprare il World Padel Tour (Wpt) da Damm, proprietaria di Setpoints Events che organizza il torneo. Il deal coinvolge anche la Professional padel association, fondatrice di Premier Padel, e la Federazione internazionale di Padel (Fip). Premier Padel e Wpt saranno unificati in un unico tour mondiale di padel professionistico chiamato Premier Padel e governato dalla Fip. Qatar Sports Investments (Qsi) acquisirà, quindi, le attività commerciali del torneo mondiale.
Risolta la battaglia legale tra Wtp e Fip
L’accordo prevede anche la risoluzione delle controversie in sospeso tra le parti, comprese quelle tra le due organizzazioni internazionali Wtp e Fip e i giocatori professionisti di padel che hanno gareggiato in entrambi i tour, partecipazione non concessa. Per tutto il resto dell’anno solare 2023, i tour separati del Wpt e del Premier Padel si svolgeranno come previsto, mentre si lavora all’unificazione delle competizioni per il prossimo anno solare.
Festeggia Al-Khelaifi, patron di Qsi e del Psg
«Questo è un momento storico per lo sport del padel. Qsi è orgogliosa di essere al centro dello sviluppo del padel a livello professionale in tutto il mondo, mettendo sempre i giocatori al centro della nostra missione di far crescere questo sport ovunque», ha dichiarato da Doha Nasser Al-Khelaifi, presidente di Qatar Sports Investments e Premier Padel e numero uno del Psg, il club francese della Ligue 1 da poco rimasto orfano di Neymar. «Siamo felici per questa unione di due grandi tour in un unico fantastico circuito globale; ora attendiamo con impazienza la prossima fantastica fase di sviluppo e crescita del padel professionistico sotto Premier Padel, di cui beneficerà l’intera comunità», ha sottolineato il presidente Fip, Luigi Carraro.
Calcio, l’ex ct Mancini vola dai rivali in Arabia: contratto da 90 milioni in 3 anni
Nel frattempo, arrivano nuove indiscrezioni sull’arrivo di Roberto Mancini alla guida della selezione araba. Nemmeno due settimane dopo le dimissioni da ct della Nazionale, Mancini – secondo indiscrezioni della Gazzetta dello Sport che cita fonti arabe – sarebbe vicinissimo alla panchina dell’Arabia Saudita. Trovano, dunque, conferma le voci uscite immediatamente dopo lo scossone azzurro: Mancini allenerà la nazionale araba con cui presto firmerà un triennale da 25-30 milioni di euro. L’annuncio, sostengono a Riad, sarebbe vicinissimo.